lunedì 17 settembre 2012

Quando ci siamo conosciuti...

di Damilola Abiola Wiwoloku

Dal 14 al 16 settembre si è tenuta, alla Gianavella, Rorà, la prima fase di preparazione per lo scambio  giovanile con le chiese del Rio de la Plata. L'incontro ha avuto inizio la sera con l'arrivo di tutti i partecipanti, i responsabili del gruppo e il comitato organizzatore. Dopo aver cenato, si sono svolti dei giochi di presentazione affinché il gruppo si conoscesse meglio e ovviamente non sono mancate le risate.

La mattina seguente la staff degli organizzatori ha suddiviso il gruppo per provenienza e per denominazione, per sottolineare che in questo scambio è coinvolti il BMV (le chiese Battiste, Metodista e Valdese) e tutta l'Italia dal Sud (Palermo) al Nord (Prali). Al termine di questa attività, i responsabili hanno diviso il gruppo in 5 sottogruppi. In questi sottogruppi si è parlato molto delle aspettative e delle paure che avrebbe portato il viaggio. Si è evidenziato che una delle paure più frequente era quella di non riuscire ad avere un bel confronto coi ragazzi rioplatensi, ma a questa paura si contrapponeva la grande disponibilità all'apprendimento delle loro usanze e di arricchimento culturale.
Nel pomeriggio, invece, si è parlato della storia delle chiese rioplatensi e della loro diffusione nel territorio di Argentina e Uruguay. Grazie ad una mappa geografica si è constatato la grandezza dei due stati e sopratutto si è ottenuta una panoramica delle varie tappe, nelle chiese e nelle opere, che il gruppo avrebbe potuto visitare.
La sera, dopo aver cenato, è avvenuta la degustazione di tutte le pietanze che i ragazzi hanno portato dal loro luogo di provenienza.

L'ultima mattina si è discusso sul calendario dei prossimi incontri che si teranno prima che i partecipanti partano per l'Argentina e l'Uruguay, e sul modo in cui i partecipanti potranno contribuire insieme alle loro comunità di provenienza per il co-finanziamento di questo progetto.
La prima fase di preparazione per lo scambio giovanile con le chiese rioplatensi si è conclusa con una benedizione e con lo scambio di piccoli regali trai i partecipanti, i responsabili del gruppo e il comitato organizzatore. Il gruppo si è dimostrato molto unito e carico, pronto per questa nuova avventura.


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