martedì 26 febbraio 2013

La festa dell'incontro

E così, alla fine, i nostri fratelli e le nostre sorelle, che intanto sono diventati anche amici e amiche, sono ripartiti alla volta dei loro paesi estivi, al riparo dal freddo e dalle elezioni. 
Però la loro partenza non è passata inosservata: eravamo più di cento, venerdì sera, a salutarli, ascoltarli, danzare con loro, ridere o, semplicemente, stare. Cento persone di tutte le età, dalle bambine molto piccole ai parenti anziani; cento persone di tutte le Valli: dal gruppo giovani di Prali a quello di Torre, passando per quello di Luserna e quello di Pomaretto, per il CASD, per il GGG, per la FGEI Valli. E poi c'erano quelli che li raggiungeranno quest'estate, e quelli che se loro non fossero passati non avrebbero mai avuto occasione di incontrare i giovani delle valli. La festa non era solo per salutare i nostri amici, ma era anche per festeggiare la gioia dello stare insieme, dell'incontro e del racconto fra giovani provenienti dai tre angoli delle Valli: il gruppo dei rioplatensi, col suo entusiasmo e la sua apertura, ha trascinato gli altri, e la nostra fiesta de despedida si è trasformata in una festa dell'incontro! Grazie anche per questo, sorelle e fratelli del Movimento Juvenil Valdense!

 



Ultimi giorni alle Valli!

Gli ultimi giorni del gruppo sono trascorsi alle Valli, fra il Centro Culturale, dove i ragazzi e le ragazze hanno potuto visitare il museo, per poi spingersi fino all'aula Sinodale, Radio Beckwith, dove alcuni hanno dato prova di inaspettate doti radiofoniche, e l'Uliveto, dove i giovani rioplatensi hanno potuto conoscere da vicino un'importante opera della nostra diaconia. Sempre a proposito di diaconia, la serata di mercoledì è trascorsa in compagnia di Davide Paschetto, dell'ufficio volontariato, che ha spiegato ai ragazzi e alle ragazze quali opere accolgono volontari e qual è il loro ruolo e la loro formazione.
La serata di giovedì, infine, le comunità di Bobbio Pellice, Villar Pellice e Luserna San Giovanni hanno accolto un gruppo di sei ragazzi ciascuna, e ne hanno approfittato per cenare con i catecumeni e con altri fratelli e sorelle di chiesa. 




una lettera per noi

Cari amici, care amiche,
di qualsiasi nazionalità voi siate,
siete miei fratelli e mie sorelle.


Siete entrati con sorrisi e "palabras" nel mio cuore; insieme abbiamo percorso strade montane piene di curve e cieli infiniti e strade diritte, in mezzo a pianure sterminate, con orizzonti che non hanno fine.

Siete le sorelle e i fratelli cresciuti alle Valli in una fede comune; da animati ad animatori, da adolescenti ad adulti pieni di entusiasmo! Con voi ho imparato tanto e continuo ad imparare.
Siete i fratelli e le sorelle conosciuti da appena un anno, che mi hanno accolta nel viaggio fatto nel Rio de la Plata e nel viaggio che sto compiendo a Palermo; con voi ho scoperto la fede che diventa pratica quotidiana di amore per il prossimo, di servizio, con umiltà e passione, con risate e lacrime versate su mani intrecciate nella
preghiera...


Vorrei potervi abbracciare ora, ma se fosse così starei già piangendo per l'emozione e queste parole si  perderebbero tra un singhiozzo e l'altro!
Affido le parole e gli abbracci a Stefano, sia la sua voce a parlare per me e le sue braccia a stringere ognuna e ognuno di voi, di qualsiasi nazionalità vogliate essere, siete miei fratelli e mie sorelle nell'amore meraviglioso di Dio. 
Il Signore benedica l'incontro dei nostri cuori nell'attesa del prossimo cammino che intreccerà le nostre vite...

Con un sorriso e tante lacrime!,
con tutto il mio affetto,
a presto!


Nataly

giovedì 21 febbraio 2013

Fiesta de despedida!


è il momento dei baci, dei saluti ed abbracci e gli auguri di buona fortuna
niente lacrime prego, che c'è altro da fare,
e stasera non piange nessuno!

Proprio così amici e amiche, 
l'ora della fiesta de despedida si sta avvicinando, e fervono i preparativi! Vogliamo incontrarvi tutti e tutte venerdì 22 febbraio, dalle 20.00 in poi a San Secondo di Pinerolo, per una memorabile festa d'addio-che poi non è un addio!

Giovani, anziani, amici, conoscenti, parenti, valdesi, cattolici, ortodossi e cos'altro capita, siete tutti e tutte calorosamente invitati!
La serata inizierà con un asado che sfida le intemperie, e continuerà con gran danzanza su musiche tradizionali, occitane, gauche, e cos'altro ci suggerirà l'estro dei nostri musici, o dei nostri computer sputabrani!

Se volete cenare con noi, dovete scriverci (nei modi che preferite, l'ideale è una mail a scambiamente@gmail.com, ma non disdegniamo post-it sulla porta di casa, annunci al culto, piccioni o messaggi su facebook) per prenotare entro mercoledì 20 febbraio! Il costo della grigliata è di 10 euro!

mercoledì 20 febbraio 2013

Pomaretto: la Scuola Latina, le vigne e l'Ospedale

Il 19 febbraio il gruppo rioplatense ha trascorso la giornata a Pomaretto, dove ha scoperto cosa significa coltivare la terra in montagna: la mattinata è infatti trascorsa fra i modellini della Scuola Latina, dove Ebe ci ha raccontato della terra riportata a monte ogni primavera, del lavoro dell'alpeggio, delle miniere, del campo, del bosco e della vigna. Per molti ragazzi e ragazze è stato impressionante sentirsi raccontare come i lavori che svolgono (o vedono svolgere) quotidianamente nelle immense pianure dell'America Latina si potessero svolgere in pendenza, a forza di braccia, con pochi mesi d'estate e un solo raccolto all'anno. 
Nel pomeriggio il gruppo ha attraversato le vigne del Ramìe, e la pendenza intuita si è rivelata nella fatica dell'avanzare, nel vuoto sotto i terrazzamenti, nei cantucci di terra strappati alla montagna. Alla fine del sentiero, Lara aspettava ragazzi e ragazze alla Chabranda, per concludere il racconto con la testimonianza di come, oggi, si possa ancora vivere di agricoltura e allevamento in val Germanasca. 
In serata, il gruppo ha portato un messaggio biblico all'Ospedale, presiedendo il culto insieme al pastore Sergio Manna. 
La giornata si è conclusa a San Secondo, con una storia raccontata da Elisabeth Loeh con la tecnica del Godly Play





a pranzo col Moderatore!

Oggi, durante il pranzo con la comunità di Pomaretto, la delegazione rioplatense è stata raggiunta dal Moderatore della Tavola Valdese in Italia, Eugenio Bernardini. Durante il pranzo, il gruppo ha potuto raccontare le esperienze vissute in Italia e le impressioni che hanno suscitato loro le nostre comunità, così simili eppure così diverse dalle nostre chiese sorelle in Uruguay e Argentina. Chi ha notato la differenza fra le chiese delle Valli e le chiese del resto d'Italia, chi si è chiesto perché, alle Valli, chiese tanto vicine abbiano vite così indipendenti, chi sostiene che i valdesi italiani si rifiutino di fare tutto ciò che percepiscono come "cattolico", chi ha notato come i giovani si riconoscano in gruppi sovra-comunitari, non senza il rischio di perdere di vista la centralità della Parola. La visita di un gruppo di giovani molto impegnati nella Chiesa Valdese (del Rio de la Plata), che ha saputo riconoscere nelle nostre comunità molte delle dinamiche in atto anche oltreoceano, ci ha offerto un punto di vista diverso, ma consapevole, sulla nostra realtà. Eugenio ha ascoltato molto, ed è intervenuto per aggiungere dettagli e sfumature alla lettura offerta dai nostri fratelli e dalle nostre sorelle del Rio de la Plata. Dopo il pranzo, ci siamo salutati sottolineando l'importanza di momenti di scambio come questi, che fanno crescere entrambi i rami della nostra chiesa. 

martedì 19 febbraio 2013

Prali, Agape, la neve e i giovani!

Il 17 febbraio i nostri fratelli e le nostre sorelle dal Rio de la Plata hanno avuto l'occasione di conoscere le nostre comunità tirate a lucido, le molte persone che si accalcano fra i banchi della chiesa, i sermoni degli ospiti che ci raggiungono dalle altre parti d'Italia e poi i pranzi, lunghe ore innaffiate da buon vino, e dedicate all'ingestione di un numero imprecisato di antipasti, a primi sontuosi e a secondi robusti, coronati da gran mangianza di torte, e conclusi con la ricerca ossessiva di un caffè (o di un mate, a seconda dei gusti). 
Per digerire tutto questo, ci siamo detti, che c'è di meglio di un po' d'aria di montagna? E così i nostri eroi, adeguatamente stipati in piccole Panda, adatte alle salite innevate della val Germanasca, hanno raggiunto la Sala del Tempio di Prali, dove una ventina di ragazzi e ragazze (di Prali e di Agape) ci aspettavano attorno a un'altra tavola imbandita. Dopo il lauto pasto, il gruppo giovani di Prali si è dedicato alla nostra digestione, coinvolgendoci in diversi giochi. 
Satolli e contenti, argentini e uruguayani hanno raggiunto Agape (non senza incontrare qualche resistenza del fondo stradale), dove hanno passato la notte. 
Il giorno successivo, grazie alle ciaspole e all'esperienza di Patrick, abbiamo potuto avventurarci verso Sapatlé, godendo dei 10 cm di neve fresca caduti durante la notte, che il sole del mattino non aveva ancora fatto cadere dagli alberi. I pascoli estivi d'inverno possono trasformarsi in enormi lavagne, in città di pupazzi di neve, in campi di gioco e lotta e scivolate! 
La sera, bagnati e contenti, ragazzi e ragazze sono tornati a San Secondo, dove il gruppo ha potuto avere un momento di valutazione, e una serata di riposo! 




domenica 17 febbraio 2013

Il 17 febbraio alle Valli!

Pomaretto
Un post veloce per rassicurare i lettori e le lettrici: tutto procede per il meglio! I nostri eroi, divisi nelle sei comunità che hanno voluto accoglierli, si sono goduti falò e vin brule ieri sera, chi prima e chi dopo le laute cene, i numerosi incontri e delle sfilate con fiaccole e lanterne! Oggi argentini e uruguayi partecipano al culto nelle diverse chiese, e poi condivideranno le agapi comunitarie! Se le nostre stanche auto riusciranno a sopportare il nostro peso farcito di souppo barbetto e di altre delizie, stasera ci ritroveremo tutti a Prali!

Presto altre foto!

Angrogna 
Emanuel Hernandez
Gustavo Paglino
Nahuel Vallejos

Luserna San Giovanni
Ana Karen Malan 
Lucia Long
Santiago Honoroz

Torre Pellice 
Valeria Botti
Rodrigo Gianechini
Nahuel Hernandez

Pomaretto 
Alfredo Gonnet
Ezequiel Rostagnol
Leticia Cabrera

Prarostino
Valeria Manso
Mime Malan
Gonzalo Barolin

Prali 
Patricia Armand Ugon
Alejandra Barolin
Mara Weigther

sabato 16 febbraio 2013

Restituzione da parte dei tre gruppi!

Amiche e amici, 
ieri sera i nostri ospiti sono "rincasati" a San Secondo, dopo due settimane passate fra Torino, Ecumene, Roma, Palermo, Firenze, Bologna, e ancora Pisa, Modena, Riesi, Venezia... Vi sembrano troppi posti per due sole settimane? Ma c'è un trucco: il gruppo è stato diviso in tre parti, una delle quali ha preso la via della Sicilia, mentre le altre due risalivano lo stivale, per fermarsi rispettivamente a Firenze e a Bologna. Il gruppo si era ritrovato mercoledì a Firenze, dove Valeria, Gonzalo, Santiago, Rodrigo, Leticia e Gustavo hanno fatto gli onori di casa. 

Ci voleva però un momento in cui ogni gruppo raccontasse agli altri le sue esperienze e le sue avventure, le sue conquiste e le sue difficoltà: e il luogo migliore per accogliere questi racconti era la casa comune di San Secondo. 

Così ieri sera abbiamo ascoltato le scoperte storico-artistiche del gruppo bolognese, che ha visitato anche Modena e Venezia (oltre al santuari di San Luca), senza farsi mancare un ritardo di tre ore di trenitalia, causa neve. I bolognesi ci hanno raccontato dell'esperienza delle cene etniche diverse ogni sera (menù camerunensi, ghanesi, rioplatensi e italiani) e dell'incontro col gruppo giovani della della chiesa metodista di Modena, composto interamente da ghanesi.

Il gruppo palermitano, grazie alla mediazione di due accompagnatori d'eccezione, ha potuto entrare nel vivo della diaconia della Noce e di Riesi, e ha potuto conoscere l'anima dei Palermo, fra uscite a notte fonda nella città vecchia e partite di calcio. I ragazzi e le ragazze si sono emozionati nel raccontarci degli incontri che hanno avuto con Davide Romano, giornalista impegnato nella lotta alla mafia, e con Vivian Wiwoloku, animatore dell'associazione "il pellegrino della terra", che lavora per aiutare le donne africane a uscire dalla tratta delle schiave. 

Ormai a tarda notte, abbiamo infine ascoltato i racconti del gruppo fiorentino, che ha potuto condividere il culto con la Chiesa Battista, grazie a un attento lavoro di preparazione. Inoltre il gruppo ospitato al Gould ha visitato alcune parti della diaconia fiorentina, e ha conosciuto Pisa e il suo gruppo giovani. Valeria, Gonzalo, Santiago, Rodrigo, Leticia e Gustavo hanno imparato a vivere la città in modo autonomo, anche se Serena non ha mai fatto mancare l'appoggio suo e della sua famiglia, quando non era a scuola!

Pur avendo dedicato una pagina di questo blog ai ringrazimenti, vogliamo aggiungere qui un enorme grazie alle persone che hanno organizzato e reso possibile queste esperienze: grazie a Nataly Plavan e Damilola Wiwoloku a Palermo, a Marco Fornerone e Serena Iacobino (e famiglia) a Firenze, a Michel Charbonnier, Alessia Passerelli e gruppo giovani di Bologna, a Bologna!

venerdì 15 febbraio 2013

BOLOGNA: dal day two al daybay

day two
I nostri eroi sono partiti alla scoperta di Bologna e della bolognesità.
Sotto la sapiente guida di Manuela Zucchi, della chiesa di Bologna, il gruppo ha percorso un tour all'interno della storia, della cultura e dell'arte bolognese.
Ma per diventare veramente bolognesi mancava un tassello fondamentale: è il laicissimo sindaco di Bologna a sostenere che "tutti i bolognesi credono alla Madonna di San Luca"… E allora, gambe in spalla, i nostri eroi hanno percorso il porticato più lungo del mondo (quasi 4 km) che collega il centro di Bologna con il famoso santuario, per immergersi nell'esperienza tutta bolognese di chi "va a San Luca a piedi" per laurearsi in tempo o per qualche altro aiutino dall'alto.
La faticaccia ha messo una gran fame… Per fortuna li aspettava una cena della tradizione camerunese in compagnia del gruppo giovani!

day three
Dopo Bologna, è stata la volta di Modena. In mattinata i nostri eroi sono stati guidati dalla sorella Giulia Squadrini, preparatissima guida del FAI, alla scoperta della storia e della cultura di Modena. Nel pomeriggio, l'altra Modena: il gruppo ha incontrato il gruppo giovani di Modena, composto interamente da giovani di provenienza o di famiglia ghanese, nel capannone industriale dove la comunità ghanese si riunisce. L'incontro è stato una vera e profonda esperienza di scambio e di conoscenza che ha arricchito tutti quanti.
Di ritorno a Bologna, cena ghanese in allegria!

day four
I nostri eroi si sono tuffati nella realtà domenicale della comunità di Bologna, prima di tutto guidandola nella celebrazione del culto da loro preparato, invitandola a scoprire la liturgia, la spiritualità, i canti del Rio de la Plata. La domenica è continuata a tavola, insieme ai catecumeni, attorno ad un vero e inimitabile ragù alla bolognese, e nel pomeriggio si è dato libero sfogo alle domande, alle curiosità, al racconto reciproco del proprio essere chiesa e credenti nei rispettivi contesti. Un sentito e profondo grazie ai nostri eroi per aver fatto scoprire e sentire ai nostri ragazzi e ragazze l’altra metà della loro chiesa!

day five
Nulla avrebbe potuto far desistere i nostri eroi dalla agognata gita a Venezia! E così sono partiti, di buon mattino, sotto la neve che cadeva fitta fitta, incuranti delle funeree allerte che parlavano di “Big Snow” e di disagi nei trasporti.
A Venezia è stata l’eroica Simonetta Verla a guidare il gruppo alla scoperta di una Venezia imbiancata, facendolo passare incolume, per quanto possibile, attraverso la neve ed il tumulto della vigilia del Martedì Grasso veneziano, fino al caldo riparo della Foresteria Valdese di Venezia, dove hanno potuto riscaldarsi e rifocillarsi.
E per finire, non poteva mancare una vera esperienza italiana: tre ore di ritardo su un viaggio di due, gentilmente offerto da Trenitalia. Qualcuno potrebbe obiettare che era prevedibile, vista la neve e i disagi ai trasporti. Vogliamo rassicurarvi: TUTTI gli altri treni viaggiavano regolarmente!

day six
Non abbiamo visto i nostri eroi per tutta la mattina: ascoltando bene si poteva percepire un russare spossato ma soddisfatto per aver, nonostante tutto, issato la bandiera di Scambiamente sul leone di San Marco. Non si poteva però lasciare Bologna senza aver provato una specialità tipica: la vita dello studente bolognese! E così il pomeriggio è trascorso tra musei, quartiere universitario, sale studio, bar e cappuccini… per concludere con una bella festa di arrivederci a Bologna con la tavola – non poteva mancare la cucina rioplatense! – ricoperta di empanadas e di tortas fritas.

day bay
Bagagli straripanti, pulizie, ultimo shopping frenetico, una pasta veloce in casa pastorale e via sul treno per Firenze. Grazie, amici e amiche, grazie sorelle e fratelli rioplatensi. Nella sezione ringraziamenti di questo blog manca quello più importante: a voi. Non lo sapete, forse non lo sappiamo ancora bene neanche noi, ma ci avete stimolato, messo in discussione, spronato, rianimato molto più di quanto pensiate. A presto. 


 



martedì 12 febbraio 2013

PALERMO: day three, four and five!


del gruppo palermitano-rioplatense

Día tres: día dedicado a conocer la ciudad con un guía de lujo! Damilola… paseamos por un extenso mercado “feria popular”, donde encontrabas todo lo que quisieras… culminando el paseo con la visita al puerto con una hermosa vista a las aguas transparentes del mediterráneo. Corridos por la lluvia y el granizo llegamos a la iglesia donde interactuamos brevemente con el grupo de catecismo. Posteriormente nos reunimos con Nataly para ultimar detalles del culto. Por la noche nuestro guía nos llevo a comer un antipasto ultra picante indiano y un kebab. Terminando la jornada con una noche de baile impactante al aire libre que nos sorprendió gratamente por el respeto a la diversidad y a la libertad de expresión; pero… a dormir tempranito por que al día siguiente había que madrugar…
Día cuatro: cargados de nervios pero con la certeza de que el espíritu santo siempre nos acompaña nos predispusimos a la realización del culto con la ayuda incondicional de Nataly y la predisposición del consistorio y toda la comunidad. La multiplicidad de personas cada una de ellas con sus particularidades nos permitió vivir un momento único cargado de emotividad y alegría, invocando la presencia de un mismo Dios.
Compartimos un rico almuerzo con la comunidad donde pudimos interactuar con la comunidad y el grupo de jóvenes Ghaneses. Por la tarde con la compañía de Luca, Damilola y Nataly fuimos a la cancha de Palermo a verlo jugar, terminando el día cenando todos juntos. Le damos gracias a Dios por los días compartidos.
Día cinco: Por la mañana nos dedicamos a una extensa  e interesante charla con el periodista Davide Romano sobre  Mafia y la Antimafia, recorrimos brevemente la mafia a nivel mundial y en particular la  Siciliana.
Almorzamos rápidamente con Pane Panelle y salimos en la combi del Centro Diaconal hacia la ciudad de Riesi para conocer el Servicio Cristiano, otra obra diaconal en el centro de Sicilia a unos 150 km de Palermo.



lunedì 11 febbraio 2013

FIRENZE: day four and five

di Serena Iacobino

Libreria Claudiana - Firenze
Ieri, domenica 10, i/le ragazzi/e hanno tenuto insieme alla pastora Anna Maffei  il culto in Chiesa Battista. Tra canti, momenti di preghiera, di lode e di riflessione il gruppo ha portato nella piccola comunità di Borgo Ognissanti una nuova realtà evangelica. Allo stesso tempo i nostri amici hanno avuto la possibilità di conoscere e di partecipare a un culto battista italiano e di visitare anche la Libreria Claudiana. La mattinata si è conclusa con un agape insieme a tutta la comunità.
Nel pomeriggio, approfittando della bella giornata, i ragazzi hanno voluto visitare ancora il centro di Firenze per concludere il pomeriggio con un buon the caldo in una caffetteria.
Oggi invece, lunedì 11, il gruppetto ha avuto occasione di visitare il centro ecumenico Gould per poi recarsi nella Chiesa Metodista e incontrare il pastore Pawel Gajewski della Chiesa Valdese e la pastora Alison Walker della Chiesa Metodista.
Culto in Chiesa Battista

La pastora Anna Maffei
il David





domenica 10 febbraio 2013

PISA: day three

di Silvia Manara


Il gruppo fiorentino abbatte i famosi, atavici campanilismi toscani e viene a trascorrere un sabato a Pisa! Arrivati alla stazione in mattinata, i/le ragazzi/e sono stati accolti da parte del gruppo giovani di Pisa, che, approfittando del bel tempo, li ha guidati in un breve giro turistico alla scoperta della città. Dopo l'obbligatoria sosta alla torre con le relative foto, tutti insieme ci siamo riuniti nei locali della chiesa per una pastasciutta. L'immancabile caffè ci ha poi aiutati a combattere la sonnolenza post-prandiale e a proseguire la giornata con attività e canti. In serata siamo stati raggiunti da alcuni membri di chiesa, che si sono uniti a noi per la cena: altro cibo, altre chiacchiere, altre risate e... altro caffè! I ragazzi sono poi ripartiti in serata, un po' stanchi, ma speriamo soddisfatti della giornata.