venerdì 15 febbraio 2013

BOLOGNA: dal day two al daybay

day two
I nostri eroi sono partiti alla scoperta di Bologna e della bolognesità.
Sotto la sapiente guida di Manuela Zucchi, della chiesa di Bologna, il gruppo ha percorso un tour all'interno della storia, della cultura e dell'arte bolognese.
Ma per diventare veramente bolognesi mancava un tassello fondamentale: è il laicissimo sindaco di Bologna a sostenere che "tutti i bolognesi credono alla Madonna di San Luca"… E allora, gambe in spalla, i nostri eroi hanno percorso il porticato più lungo del mondo (quasi 4 km) che collega il centro di Bologna con il famoso santuario, per immergersi nell'esperienza tutta bolognese di chi "va a San Luca a piedi" per laurearsi in tempo o per qualche altro aiutino dall'alto.
La faticaccia ha messo una gran fame… Per fortuna li aspettava una cena della tradizione camerunese in compagnia del gruppo giovani!

day three
Dopo Bologna, è stata la volta di Modena. In mattinata i nostri eroi sono stati guidati dalla sorella Giulia Squadrini, preparatissima guida del FAI, alla scoperta della storia e della cultura di Modena. Nel pomeriggio, l'altra Modena: il gruppo ha incontrato il gruppo giovani di Modena, composto interamente da giovani di provenienza o di famiglia ghanese, nel capannone industriale dove la comunità ghanese si riunisce. L'incontro è stato una vera e profonda esperienza di scambio e di conoscenza che ha arricchito tutti quanti.
Di ritorno a Bologna, cena ghanese in allegria!

day four
I nostri eroi si sono tuffati nella realtà domenicale della comunità di Bologna, prima di tutto guidandola nella celebrazione del culto da loro preparato, invitandola a scoprire la liturgia, la spiritualità, i canti del Rio de la Plata. La domenica è continuata a tavola, insieme ai catecumeni, attorno ad un vero e inimitabile ragù alla bolognese, e nel pomeriggio si è dato libero sfogo alle domande, alle curiosità, al racconto reciproco del proprio essere chiesa e credenti nei rispettivi contesti. Un sentito e profondo grazie ai nostri eroi per aver fatto scoprire e sentire ai nostri ragazzi e ragazze l’altra metà della loro chiesa!

day five
Nulla avrebbe potuto far desistere i nostri eroi dalla agognata gita a Venezia! E così sono partiti, di buon mattino, sotto la neve che cadeva fitta fitta, incuranti delle funeree allerte che parlavano di “Big Snow” e di disagi nei trasporti.
A Venezia è stata l’eroica Simonetta Verla a guidare il gruppo alla scoperta di una Venezia imbiancata, facendolo passare incolume, per quanto possibile, attraverso la neve ed il tumulto della vigilia del Martedì Grasso veneziano, fino al caldo riparo della Foresteria Valdese di Venezia, dove hanno potuto riscaldarsi e rifocillarsi.
E per finire, non poteva mancare una vera esperienza italiana: tre ore di ritardo su un viaggio di due, gentilmente offerto da Trenitalia. Qualcuno potrebbe obiettare che era prevedibile, vista la neve e i disagi ai trasporti. Vogliamo rassicurarvi: TUTTI gli altri treni viaggiavano regolarmente!

day six
Non abbiamo visto i nostri eroi per tutta la mattina: ascoltando bene si poteva percepire un russare spossato ma soddisfatto per aver, nonostante tutto, issato la bandiera di Scambiamente sul leone di San Marco. Non si poteva però lasciare Bologna senza aver provato una specialità tipica: la vita dello studente bolognese! E così il pomeriggio è trascorso tra musei, quartiere universitario, sale studio, bar e cappuccini… per concludere con una bella festa di arrivederci a Bologna con la tavola – non poteva mancare la cucina rioplatense! – ricoperta di empanadas e di tortas fritas.

day bay
Bagagli straripanti, pulizie, ultimo shopping frenetico, una pasta veloce in casa pastorale e via sul treno per Firenze. Grazie, amici e amiche, grazie sorelle e fratelli rioplatensi. Nella sezione ringraziamenti di questo blog manca quello più importante: a voi. Non lo sapete, forse non lo sappiamo ancora bene neanche noi, ma ci avete stimolato, messo in discussione, spronato, rianimato molto più di quanto pensiate. A presto. 


 



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